Conosciuta soprattutto per contribuire alla salute delle ossa, la vitamina D è importante anche per partecipare al normale funzionamento del sistema immunitario

Il sistema immunitario permette all’organismo di difendersi da agenti patogeni, e lo fa grazie a una serie di attori – organi, cellule, molecole – che agiscono in sinergia. Fra questi troviamo anche la vitamina D, che partecipa all’attivazione e alla regolazione della risposta immunitaria, oltre a contribuire all’assorbimento di calcio e fosforo, importanti per avere ossa sane e forti. Inoltre, la vitamina D ha proprietà antiossidanti, ovvero contrasta l’azione dei radicali liberi, i prodotti di scarto delle reazioni che coinvolgono l’ossigeno e che sono responsabili, fra le altre cose, dei processi di invecchiamento. Come assicurarsi dosi adeguate di vitamina D e contribuire al mantenimento di un sistema immunitario sano ed efficiente?

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Vitamina D3 IBSA

L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.

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Come aiutare le difese immunitarie: il contributo della vitamina D

Il sistema immunitario rappresenta la difesa che l’organismo mette in atto contro organismi patogeni, come virus e batteri.

È un sistema complesso, diffuso in tutto il corpo grazie a organi, cellule e molecole che mettono in atto meccanismi volti a contrastare gli attacchi di agenti patogeni. Anche la vitamina D è coinvolta in molti processi attuati dal sistema immunitario ed è importante per il suo corretto funzionamento, e, quindi, per il benessere di tutto l’organismo.

Cos’è e come funziona il sistema immunitario

Il sistema immunitario è costituito da diverse componenti:

  • organi come il midollo osseo, il timo, i linfonodi, la milza e i vasi linfatici
  • globuli bianchi, cellule presenti sia nel sangue sia nei tessuti, suddivise in diverse sottopopolazioni
  • citochine, mediatori che agiscono come segnali chimici per regolare la risposta immunitaria, coordinando cellule e tessuti coinvolti

Quando il sistema immunitario individua un agente potenzialmente dannoso per l’organismo, si attiva il processo di risposta immunitaria, che può essere:

  • innata o aspecifica: tutti ce l’hanno fin dalla nascita e consiste nella prima linea di difesa, assolta ad esempio dalla pelle e dalle mucose
  • acquisita o specifica, che si sviluppa in seguito all’esposizione agli agenti infettivi e porta alla produzione di anticorpi. Una volta risolta l’infezione, parte di questi restano come cellule della memoria

Le cause di difese immunitarie basse

Sono diverse le cause che possono condurre a un indebolimento delle difese immunitarie e, di conseguenza, a una condizione in cui si è maggiormente esposti a fattori esterni potenzialmente nocivi.

Lo stress, per esempio, riduce i livelli di globuli bianchi, indebolendo la risposta immunitaria dell’organismo che, quindi, risulta più vulnerabile agli attacchi degli agenti patogeni.

L’invecchiamento rappresenta un’altra causa di potenziale riduzione della funzionalità del sistema immunitario.

Anche l’affaticamento fisico e l’esposizione a condizioni ambientali avverse come il freddo, l’umidità e l’inquinamento aumentano il rischio di una riduzione delle normali difese dell’organismo.

La carenza di una o più vitamine, detta ipovitaminosi, influisce sulla funzionalità del sistema immunitario. Oltre che da una dieta scorretta, le carenze vitaminiche possono essere causate, per esempio, da:

  • un aumentato fabbisogno vitaminico, per esempio durante la gravidanza o nei bambini e ragazzi durante la crescita
  • una riduzione dell’assorbimento conseguente a disturbi gastro-intestinali
  • una terapia farmacologica
  • l’abuso di alcol

I sintomi di difese immunitarie basse

Il buon funzionamento del sistema immunitario è molto importante per il benessere di tutto l’organismo. Come capire se le difese immunitarie sono basse? I segni e i sintomi più frequenti e indicativi possono essere molteplici: fra i più comuni ci sono stanchezza, difficoltà di concentrazione, predisposizione ad ammalarsi spesso e guarigione più lenta.

La presenza di questi segnali rappresenta un campanello di allarme per la normale funzionalità del sistema immunitario: è pertanto opportuno rivolgersi al medico, che analizzerà la situazione e stabilirà una cura opportuna, se necessaria.

Sistema immunitario e vitamina D

Tra le sostanze alleate del sistema immunitario rientra la vitamina D, una vitamina liposolubile che si attiva nel fegato e nel rene. Nonostante sia conosciuta soprattutto per il suo importante ruolo nel mantenere le ossa e i denti in salute grazie alla sua funzione nell’assorbimento di calcio e fosforo, partecipa anche ad altri processi dell’organismo, come la regolazione e l’attivazione delle difese immunitarie.

Per godere dei suoi benefici, è importante che sia presente in quantità adeguate nell’organismo in base all’età: bambini, adulti, anziani e donne in menopausa hanno un fabbisogno diverso.

A differenza di altre vitamine, la cui fonte principale è l’alimentazione, la vitamina D è prodotta principalmente dall’organismo, attraverso un processo di biosintesi che avviene nella pelle grazie all’esposizione ai raggi UVB del sole. Alle latitudini temperate, l’esposizione alla luce solare è sufficiente a garantire l’80% circa del fabbisogno di vitamina D.

L’alimentazione può soddisfare il restante 20% del fabbisogno, ma sono pochi gli alimenti ricchi di vitamina D: l’olio di pesce, in particolare l’olio di fegato di merluzzo, il fegato e il pesce ad alto contenuto di grasso rappresentano le fonti alimentari principali di vitamina D; il tuorlo dell’uovo, il latte e i suoi derivati ne contengono quantità minori.

In caso di carenza si può ricorrere, su consiglio del medico, alla supplementazione con alimenti arricchiti e/o integratori di vitamina D.

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Difese immunitarie basse: cosa fare?

Osservare uno stile di vita sano è la prima strategia per mantenere attivo il sistema immunitario, garantirne il corretto funzionamento e sostenere quindi le difese dell’organismo.

Alcune buone abitudini da adottare sono, ad esempio:

  • praticare regolarmente attività fisica, anche moderata o leggera
  • evitare o limitare, per quanto possibile, lo stress
  • non fumare
  • limitare il più possibile il consumo di bevande alcoliche
  • dormire a sufficienza, dedicando al sonno un numero adeguato di ore per notte e rispettando un ritmo sonno-veglia regolare
  • seguire le opportune misure di igiene personale per la prevenzione delle infezioni

Difese immunitarie basse: cosa mangiare?

È fondamentale, sia nei bambini che negli adulti, seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. La dieta dovrebbe prevedere alimenti poveri di grassi saturi e ricchi di acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6, oltre a garantire un abbondante apporto giornaliero di acqua e una giusta quantità di fibre. Inoltre, è importante il consumo di alimenti ricchi di vitamine e sali minerali, micronutrienti essenziali per il metabolismo e utili per diversi processi dell’organismo.

In particolare, le vitamine e i minerali che aiutano a mantenere la normale funzione del sistema immunitario sono, oltre alla vitamina D, anche le vitamine A, B6, B12, C, l’acido folico, il ferro, il rame, il selenio e lo zinco.

Un’alimentazione che può aiutare il sistema immunitario deve quindi prevedere il consumo di una giusta quantità di frutta e verdura fresche e stagionali, che contengono grandi quantità di vitamine e sali minerali, ma anche di legumi (fagioli, piselli, fave, lenticchie, ceci), fonti di proteine, e di cereali (frumento, mais, orzo, riso, farro, segale, avena), preferibilmente integrali.

Le vitamine A, C ed E, inoltre, così come il selenio, il rame e lo zinco, hanno proprietà antiossidanti, cioè contrastano l’azione dei radicali liberi dell’ossigeno. Questi sono i prodotti di scarto di ogni reazione che coinvolge l’ossigeno (ad esempio anche la digestione) e hanno un ruolo significativo nel processo di invecchiamento.

Gli agrumi, il kiwi, l’uva, le fragole e i frutti di bosco, così come molte verdure, tra cui i pomodori, i broccoli, i cavoli, gli spinaci e i peperoni, sono ricchi di vitamina C, mentre la frutta secca, come le mandorle, le nocciole, le arachidi, e gli oli vegetali sono fonti importanti di vitamina E. La vitamina A può essere assunta dal melone, dalle albicocche, dal mango, dalla papaya, dalla zucca, dalle carote e dagli ortaggi a foglia verde.

Difese immunitarie basse: cosa prendere?

In caso di difese immunitarie basse si può ricorrere, quando gli accorgimenti sul proprio stile di vita non sono sufficienti e su consiglio del medico o del farmacista, a integratori alimentari vitaminici specifici, che possono assicurare il giusto apporto dei nutrienti e, quindi, contribuire a supportare il corretto funzionamento del sistema immunitario.

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