Gli alimenti ricchi di vitamina D, uniti a una corretta esposizione al sole, ne soddisfano il fabbisogno e contribuiscono al benessere dell’organismo
Il fabbisogno giornaliero di vitamina D è fornito in gran parte dal sole e, in piccola parte, dalla dieta. Gli alimenti che contengono vitamina D non sono infatti molti, ma sono comunque importanti per la salute di ossa e sistema immunitario e vanno consumati nel contesto di un’alimentazione sana. La dieta deve infatti essere in grado di garantire all’organismo tutti i macro e micronutrienti necessari e ciò è possibile mangiando un po’ di tutto ed evitando gli eccessi e i cibi trasformati.
Integratore
Vitamina D3 IBSA
L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.
Cos’è la vitamina D?
Tra i micronutrienti essenziali troviamo la vitamina D, una sostanza importante per la crescita e lo sviluppo delle ossa e per mantenere le ossa in salute in ogni fase della vita.
La vitamina D sostiene il benessere delle ossa perché contribuisce all’assorbimento di calcio, coinvolto nel processo di calcificazione del tessuto osseo. Questo aspetto si rivela particolarmente importante per le persone anziane, il cui organismo può produrre meno vitamina D, e ancor di più per le donne in menopausa, per le quali il calo degli estrogeni aumenta il rischio di ossa predisposte alle fratture e osteoporosi.
La carenza di vitamina D non contribuisce solo al benessere dello scheletro, ma è importante anche per altri aspetti della salute, fra cui la regolazione del sistema immunitario.
A differenza della maggior parte delle vitamine, che si trovano principalmente in frutta e verdura, le fonti alimentari di vitamina D contribuiscono solo in minima parte a raggiungere il fabbisogno giornaliero di questa sostanza.
La vitamina D, infatti, viene principalmente prodotta dal corpo umano.
Tutto ha inizio nella cute, dove avviene la sintesi di vitamina D3 (o colecalciferolo) grazie all’azione dei raggi solari UVB. La vitamina D prodotta per via endogena o assunta con l’alimentazione viene trasportata in circolo verso il fegato prima e i reni dopo, dove viene convertita in calcitriolo, la forma attiva della vitamina D.
Oggi, però, è frequente trascorrere poco tempo all’aria aperta, con un conseguente aumento dell’incidenza della carenza di vitamina D, cui possono associarsi disturbi alle ossa e altri problemi di salute.
Dove si trova la vitamina D negli alimenti
Nonostante l’alimentazione non sia la fonte principale di vitamina D, è importante che una dieta sana preveda anche gli alimenti che la contengono. Spesso si trovano in commercio anche cibi addizionati con vitamina D, come cereali per la prima colazione e latte.
Fra i cibi ricchi di vitamina D troviamo soprattutto quelli di origine animale: pesci grassi come sgombro, tonno, salmone, sardine, spada, aringhe. Ed è proprio in un derivato del pesce, l’olio di fegato di merluzzo, che si trova una delle maggiori concentrazioni di vitamina D.
Anche le uova, in particolare il tuorlo, contengono vitamina D, così come i latticini, che apportano anche calcio, benefico per le ossa e il cui assorbimento avviene proprio grazie alla vitamina D.
Infine, altri alimenti ricchi di vitamina D sono il cacao, o meglio il burro di cacao (usato anche per la cioccolata al latte e bianca, oltre che per quella fondente) e alcuni tipi di carne, come il fegato di bovino.
Verdura con vitamina D
Per quanto riguarda gli alimenti di origine vegetale, se si escludono gli alimenti fortificati (come alcuni cereali), l’elenco dei cibi ricchi di vitamina D potrebbe limitarsi ai soli funghi, per i quali la sintesi di questo micronutriente dipende comunque dall’esposizione solare.
La vitamina D presente nei funghi (l’ergocalciferolo, noto anche come vitamina D2) è una forma diversa rispetto a quella sintetizzata dall’organismo umano, ovvero la vitamina D3.
Anche la verdura a foglia verde, come spinaci, broccoli, cavolo nero e cicoria, contiene vitamina D, ma in quantità minore.
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Frutta con vitamina D
La frutta, pur essendo una delle principali fonti di vitamine, come la C e la E, non contiene vitamina D. È comunque importante che sia presente nella dieta (vengono raccomandate cinque porzioni di frutta e verdura al giorno) perché sia le vitamine che i sali minerali che contiene promuovono il benessere dell’organismo e il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Così come la verdura, poi, la frutta, che contiene anche acqua, contribuisce all’idratazione, altro aspetto da non sottovalutare mai: ogni giorno è raccomandato bere circa due litri di acqua.
Se la dieta e lo stile di vita non sono sufficienti a garantire adeguati livelli di vitamina D, si può ricorrere, su consiglio del medico, alla supplementazione con integratori alimentari che la contengono.
