Così come altre parti del nostro corpo, anche le unghie vanno nutrite per renderle forti e visivamente più sane
Le mani, che abitualmente usiamo in pubblico per salutare, porgere, afferrare, sono sempre in bella vista e mostrarle trascurate, con le unghie spezzate o ingiallite, può essere fonte di imbarazzo. La fragilità dell’unghia, che può andare dallo sfaldamento in lamelle orizzontali (la cosiddetta onicoschizia lamellina), fino alla rottura vera e propria, con fratture trasversali spesso dolorose, può dipendere da cause di origine diversa. Tra queste, ci sono le carenze nutrizionali. Il rapporto tra unghie e vitamine, ad esempio, è molto stretto. Quante volte, del resto, ti sarà capitato di sentir parlare dell’importanza che le vitamine tutte rivestono per il nostro organismo o, al contrario, dei danni che una loro carenza può provocare alla nostra salute. Con il termine vitamine si intende, infatti, quell’indispensabile insieme di sostanze organiche che devono essere necessariamente introdotte attraverso la dieta perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarle. Le unghie hanno bisogno di tutte le vitamine per mantenersi forti e sane.
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Vitamina D3 IBSA
L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.
Cosa sono le unghie?
Le unghie sono costituite da fibre di cheratina, una proteina solforata che forma una matrice costituita da cellule chiamate cellule della matrice, destinate a costruire le lamine ungueali che, saldate insieme, formano le unghie. Non hanno solo una funzione puramente estetica, bensì svolgono ruoli altamente importanti: dalla protezione da traumi, ad esempio, fino al mantenimento della sensibilità tattile del polpastrello (e quindi della presa), passando per la facilitazione della motricità fine. Va da sé, quindi, che la perdita di un’unghia è un inconveniente notevole, oltre a produrre potenzialmente un intenso dolore.
Le unghie hanno una crescita lenta e continua, con una velocità di crescita maggiore nelle unghie delle mani rispetto a quelle dei piedi.
Cosa nutre le unghie?
Il problema delle unghie fragili o che si spezzano è abbastanza frequente e trasversale visto che interessa indistintamente sia gli uomini che le donne. Diverse sono le cause che possono concorrere a creare questa situazione: l’uso di prodotti cosmetici non appropriati o troppo aggressivi, l’invecchiamento e la presenza di specifiche patologie (psoriasi, micosi delle unghie) nonché la carenza vitaminica possono compromettere la salute delle nostre unghie. L’alimentazione, infatti, gioca un ruolo fondamentale nel loro rinforzo visto che in una corretta dieta non possono mancare minerali quali il calcio, ferro e zinco, vitamine A, B, C e D e proteine.
Vitamina D e unghie: come sono legate?
Il calcio, è uno dei minerali che compongono la lamina ungueale dell’unghia, la vitamina D concorre attivamente alla salute di ossa, denti, unghie e muscoli, ad aiutare l’intestino ad assorbire calcio e fosforo e a favorire il normale funzionamento del sistema immunitario.
La vitamina D, tuttavia, è una vitamina sui generis. Se è vero, infatti, che le vitamine “classiche” sono molecole essenziali che l’organismo non può produrre da solo e devono essere necessariamente introdotte attraverso l’alimentazione, le fonti di approvvigionamento di vitamina D in natura sono due: la luce del sole e gli alimenti. Più nel dettaglio, ben l’80% del suo apporto è garantito dall’esposizione ai raggi UVB, mentre il restante 20% è assicurato, generalmente, dall’alimentazione e dall’integrazione alimentare. La vitamina D, infine, sembra avere un effetto positivo nel trattamento della psoriasi, malattia cronica che può interessare anche le unghie.
Vitamina D e capelli
Se è risaputo che alcune vitamine (quali A, E, B5, B6, PP, H) sono direttamente coinvolte nell’attività follicolare ed eventuali anomalie del capello e dei peli possono, in certi casi, essere ricondotte a carenze vitaminiche, forse non tutti conoscono il ruolo svolto dalla vitamina D nella fase di crescita dei capelli. Un ruolo così importante che livelli non accettabili di vitamina D, infatti, possono determinare alterazioni della struttura follicolare, rendendo il capello debole e fragile e, di conseguenza, più soggetto a copiose cadute.
Carenza di vitamina D: conseguenze
L’ipovitaminosi è la presenza di insufficienti livelli di vitamina D nell’organismo: in Italia riguarda il 50% dei giovani e la quasi totalità degli anziani nel periodo invernale (ben l’86% delle donne oltre i 70 anni di età) e che, con l’avanzare dell’età, diventa ancor più frequente, soprattutto nelle donne rispetto agli uomini. Una carenza di vitamina D può comportare un indebolimento osseo, problemi cardiaci e altre complicanze che possono interessare i denti. Come abbiamo visto, può incidere anche sulle nostre unghie. Se sono sfaldate, si spezzano facilmente, non hanno un colorito uniforme, o sono macchiate, si dovrebbe sospettare una carenza di vitamine. Quando si ha a che fare con la necessità di una supplementazione, è possibile assumere degli integratori di vitamina D, chiedendo il consiglio del farmacista o il parere del medico per assicurarsi di fare la giusta scelta in base alle proprie condizioni.