Per svolgere le sue funzioni nell’organismo, la vitamina D deve essere prima attivata
A differenza della gran parte delle vitamine, che vengono assunte attraverso l’alimentazione, la vitamina D presenta una caratteristica unica: viene infatti sintetizzata dal nostro corpo principalmente grazie all’esposizione della pelle ai raggi del sole. Questo meccanismo soddisfa la maggior parte del fabbisogno di vitamina D, mentre per la parte restante viene introdotta con l’alimentazione – nonostante i cibi che la contengono siano pochi e ne presentino una quantità piuttosto esigua.
Integratore
Vitamina D3 IBSA
L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.
Quanti tipi di vitamina D ci sono?
In natura la vitamina D viene prodotta e si trova principalmente in due forme:
- la vitamina D3 o colecalciferolo, di origine animale, come quella prodotta dalla nostra pelle;
- la vitamina D2 o ergocalciferolo, di origine vegetale.
Come abbiamo accennato, la vitamina D viene solo in piccola parte acquisita attraverso l’alimentazione, che soddisfa circa il 20% del fabbisogno. Il restante 80% viene sintetizzato dalla pelle grazie all’azione dei raggi del sole, in particolare i raggi UVB.
Il sole attiva la vitamina D?
Sole e vitamina D sono un binomio fondamentale, perché il sole ha un ruolo fondamentale nella produzione da parte del corpo di vitamina D3, ma non contribuisce ad attivarla.
Una scarsa o inadeguata esposizione al sole, però, è una delle cause di carenza di vitamina D. Basterebbe esporsi al sole con viso, braccia e gambe scoperti una ventina di minuti almeno tre volte a settimana per aumentare la sintesi di vitamina D. Anche fare attività fisica all’aria aperta permette di ottenere i benefici del sole, oltre a contribuire a uno stile di vita sano.
Bisogna però considerare che la sintesi di vitamina D varia anche sensibilmente in base a:
- età;
- genere;
- peso corporeo;
- pigmentazione della pelle: chi presenta più melanina (e quindi una pelle più scura) produce, a parità di esposizione, meno vitamina D;
- stile di vita: delle buone abitudini come una dieta salutare e un’adeguata attività fisica contribuiscono al corretto funzionamento di tutto l’organismo, mentre cattive abitudini come bere, fumare e non dormire a sufficienza possono interferire con il benessere in generale e quindi anche con la sintesi di vitamina D.
Se trascorrere poco tempo all’aria aperta può causare una carenza di questa vitamina, anche nell’esporsi al sole sarà però necessario prendere alcuni accorgimenti, in particolar modo evitare le ore più calde, quando la luce del sole è più diretta, e proteggere la pelle con filtri solari adatti: i suoi raggi (in particolar modo gli UVA) possono infatti essere dannosi per la pelle e la salute in generale.
A cosa serve la vitamina D attiva?
La vitamina D è disponibile per le molte funzioni che assolve nell’organismo. I benefici della vitamina D non si limitano infatti al benessere delle ossa, ma coinvolgono molti altri
processi e organi.
Tra le principali funzioni della Vitamina D, in particolare troviamo:
- sviluppo osseo nei bambini;
- benessere delle ossa;
- buon funzionamento del sistema immunitario;
- regolazione dei livelli di calcio nel sangue;
- assorbimento di calcio e fosforo a livello intestinale.
Inoltre, alcuni studi si stanno concentrando sul rapporto tra vitamina D e microbiota intestinale, cioè l’insieme di microrganismi (funghi, virus, batteri) che si trovano nel tubo digerente, fondamentali, fra le altre cose, per il sistema immunitario.
La vitamina D è una sostanza fondamentale per molti processi che garantiscono il benessere dell’organismo. Nei casi di carenza di vitamina D è importante consultare il proprio medico.