Durante la menopausa, la vitamina D assume un ruolo ancor più importante per il benessere di ossa e sistema immunitario
La vitamina D è una sostanza fondamentale per la nostra salute ed è prodotta dall’organismo quando i raggi del sole colpiscono la pelle. Il fabbisogno quotidiano è poi completato dalla dieta. Questa vitamina ha molte funzioni biologiche importanti, tra cui quella di contribuire al buon funzionamento del sistema immunitario. Inoltre, è coinvolta nei meccanismi che favoriscono l’assorbimento di calcio, uno dei principali elementi costitutivi delle ossa. La produzione di vitamina D a livello cutaneo, però, si riduce in modo significativo con l’età e durante la menopausa, esponendo al rischio di ipovitaminosi e di osteoporosi. In questa fase della vita, quindi, la vitamina D può essere un alleato importante per la salute femminile.
Integratore
Vitamina D3 IBSA
L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.
La menopausa: un momento importante nella vita di una donna
La menopausa è quella fase della vita di ogni donna che sopraggiunge un anno dopo la scomparsa del ciclo mestruale. Di solito inizia intorno ai 50 anni, mentre se il suo esordio è prima dei 45 anni si parla di menopausa precoce.
Anche negli anni precedenti alla scomparsa vera e propria del ciclo (detti perimenopausa) si possono osservare sintomi tipici, come:
- vampate di calore
- irritabilità e cambi di umore
- disturbi del sonno
- aumento di peso
- rallentamento del metabolismo
La menopausa si caratterizza infatti a livello fisiologico da una riduzione drastica della produzione di ormoni (estrogeni e progesterone), che è la causa dei primi sintomi e che sul lungo periodo può diventare un fattore di rischio per la salute della donna.
La riduzione degli estrogeni, in particolare, può essere associata al rischio di osteoporosi (condizione che predispone a fragilità e indebolimento delle ossa) e di osteopenia (cioè la perdita di densità minerale delle ossa, che comporta l’aumento del rischio di frattura).
Per questo, in una fase della vita delicata come la menopausa, è ancora più importante fare attenzione all’alimentazione e allo stile di vita: gli esperti sono concordi nel ritenere che abitudini alimentari corrette (che garantiscano un contenuto adeguato di micronutrienti come calcio, magnesio, potassio e vitamine), l’esercizio fisico, così come l’abolizione del fumo di sigaretta e del consumo eccessivo di alcol, possono aiutare a gestire alcuni dei disturbi della menopausa e a prevenire condizioni associate a questa, come l’osteoporosi.
Perché la vitamina D è utile in menopausa
La vitamina D è importante per l’assorbimento di calcio e fosforo a livello intestinale e per il mantenimento di livelli normali di calcio nel sangue. Vitamina D e calcio, quindi, sono fondamentali per ossa forti e in salute e per garantire l’efficienza del processo di rinnovamento (detto rimodellamento) del tessuto osseo.
Tuttavia, con l’avanzare dell’età, e in particolare nelle donne durante e dopo la menopausa, sia la produzione di vitamina D da parte della pelle che l’assorbimento a livello intestinale del calcio diventano meno efficienti: la densità ossea può diminuire a un ritmo rapido, aumentando il rischio di osteoporosi.
Tra i fattori di rischio dell’osteoporosi, oltre all’età e alla menopausa, vanno considerati anche l’assunzione di una quantità di calcio inadeguata e un insufficiente apporto di vitamina D: se il calcio nelle ossa è fondamentale per la sua mineralizzazione, la vitamina D è importante affinché questo minerale possa essere assorbito e utilizzato dal corpo. Molti studi documentano infatti che in donne e uomini anziani l’integrazione di vitamina D e di calcio è importante per preservare la densità minerale ossea.
Sintomi da carenza di vitamina D in menopausa
Anche in menopausa, una carenza di vitamina D si manifesta con pelle secca e capelli fragili, spossatezza, predisposizione alle fratture. Visto che l’età e la menopausa stessa possono essere fattori di rischio per una carenza di questa sostanza, sarà ancora più importante prestare attenzione a questi sintomi.
Se si riscontrano sintomi di una carenza di vitamina D è bene rivolgersi subito al proprio medico, che potrà prescrivere delle analisi del sangue per controllare se i valori di vitamina D sono nella norma nella donna in menopausa e consigliare eventualmente delle modifiche alla dieta e allo stile di vita o degli integratori vitaminici.
Integratore
Vitamina D3 IBSA
L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.
Come assumere la vitamina D in menopausa
Per mantenere le ossa in salute, alle donne in menopausa si raccomandano una dieta equilibrata, con fonti di calcio e di vitamina D, attività fisica, per mantenere un’adeguata forza muscolare, e un’esposizione ai raggi solari per un tempo adeguato, allo scopo di favorire la sintesi di vitamina D.
I raggi solari sono la fonte principale di vitamina D: l’esposizione alla luce del sole di viso, braccia, gambe o schiena sarebbe sufficiente per produrre l’80% circa del fabbisogno divitamina D che, una volta sintetizzata, viene conservata nell’organismo per essere utilizzata quando serve.
Tuttavia, sono molti i fattori che influenzano la quantità di vitamina D sintetizzata dalla pelle: la latitudine, la stagione, lo strato di ozono e le nuvole (che assorbono in parte i raggi UVB), le caratteristiche della superficie (che riflettono gli ultravioletti), il tempo trascorso all’aperto, l’uso della protezione solare, il colore della pelle e l’età.
Il restante apporto di vitamina D (circa il 20%), necessario a soddisfare il fabbisogno, dovrebbe essere assunto attraverso l’alimentazione. Le fonti alimentari di questa vitamina sono principalmente i pesci grassi (come aringhe, sardine, sgombro, salmone, tonno), il fegato, il tuorlo d’uovo e i funghi. Gli oli di fegato di pesce, come l’olio di fegato di merluzzo, sono gli alimenti che ne contengono in maggiori quantità. Latte e latticini, invece, contengono quantità modeste di vitamina D, a meno che non siano fortificati (ovvero la vitamina D è stata aggiunta in fase di lavorazione).
Nei casi in cui lo stile di vita e l’alimentazione non siano sufficienti a garantire livelli adeguati di vitamina D, come può accadere durante la menopausa, può essere consigliata l’assunzione di integratori. È però sempre necessario evitare il fai da te e seguire le indicazioni del proprio medico di famiglia o dello specialista in ginecologia.